ARTDATE 2022
Spazio Volta partecipa anche quest’anno al Festival d’arte contemporanea ArtDate, giunto alla sua 12° edizione ed organizzato da The Blank Contemporary Art, presentando al pubblico le opere degli artisti Stefano Ferrari e Giovanni Chiamenti. Il festival, sostenuto da Regione Lombardia, coinvolge diverse gallerie e realtà indipendenti della città che, durante le giornate del 10, 11, 12 e 13 novembre 2022, partecipano con numerosi eventi ed inaugurazioni.
Quest’anno il tema affrontato dal Festival è il “Corpo Libero”. Si tratta di un’ampia riflessione su cosa significhi, ammesso sia oggi possibile o lo sia mai stato, avere un corpo libero.
Spazio Volta ha interpretato il tema del festival nel senso più ampio, estendendo il concetto al non umano. Per questo, ha scelto di presentare le opere di Giovanni Chiamenti, che costruisce una tassonomia immaginaria di creature viventi in bioplastica, a conclusione del progetto estivo ospitato nello spazio e dell’artista Stefano Ferrari (Gallarate,1996), allestite in tre diversi punti della città. Le opere di Stefano Ferrari, esposte per la prima volta a Bergamo, abitano e interagiscono con il territorio in maniera diffusa. La riflessione si traduce concretamente coinvolgendo tre diverse tipologie di paesaggio: l’Orto Botanico, luogo antropizzato ma allo stesso tempo naturale, le volte di via della Boccola, esemplificative del Terzo Paesaggio e, infine, il contesto urbano, rappresentato dall’Ex Ateneo di piazza Reginaldo Giuliani, sede della mostra collettiva di The Blank.
Le opere di Stefano Ferrari si inseriscono coerentemente in questi luoghi, in cui la sua ricerca, volta in particolare allo studio anatomico e comportamentale degli insetti per creare parallelismi con l’umano, trova armonia. Le opere in questione sono “Bird Feeding Station” e “Gym Feeding Station” (installate all’Orto Botanico), “Evolutionary Inspiration Monument” (visitabile presso le volte di via della Boccola, fondamenta del Monastero del Carmine) e “Simbionte” (allestita all’Ex Ateneo); quest’ultima, più di tutte, presenta un forte connubio tra natura e artificialità, enfatizzando il concetto di contaminazione indagato nella ricerca dell’artista. Le opere, oltre che essere pensate per interagire con il mondo animale, dagli uccelli agli imenotteri fino alle formiche, si rivolgono esplicitamente, se non esclusivamente a loro in alcuni casi, fornendo nutrimento attraverso il principio della feeding station, ovvero della stazione di rifornimento cibo. Aprendosi secondo definiti timer, le opere sculture sono un punto di richiamo, una stazione di passaggio e un luogo di incontro per animali di diverse specie, a seconda del luogo e del tipo di nutrimento che offrono.
La mostra all’Ex Ateneo, inaugurata il 10 novembre, presenta una selezione di artisti, tra cui appunto Giovanni Chiamenti (Verona, 1992) presente con l’opera site specific “Interspecies Kin”.
Durante la giornata di sabato 12 novembre, sarà possibile partecipare al Tour Galleries che coinvolgerà questi luoghi e che terminerà presso Spazio Volta, in cui attualmente è in mostra il progetto Clathratus dell’artista spagnolo-brasiliano Pedro Torres, per poi concludersi nello spazio offsite delle volte esterne.