Cassandra è il titolo della mostra personale del duo artistico Mozzarella Light, composto da Giulia Ciappi e Marco Frassinelli e organizzata in collaborazione con lay0ut magazine. L’esposizione è stata concepita come un intervento in progress, a partire dal tema editoriale dedicato all’hackeraggio che ha animato la ricerca di lay0ut magazine nell’ultimo anno. Dal mese di giugno, l’area espositiva di Spazio Volta è stata soggetta a una progressiva operazione di hacking attraverso interventi con installazioni luminose, che hanno voluto riscrivere l’identità dell’architettura e a creare un inedito dialogo con la geografia del luogo.

Nello specifico, l* artist* hanno ri-costruito l’ambiente modificandolo processualmente attraverso la realizzazione di due interventi. Il primo fa parte del progetto di ricerca Nitore, in cui la volumetria degli spazi viene ricreata attraverso specchietti e fasci di luci laser dal diametro non superiore al centimetro. Visibile in via della Boccola, l’installazione “Ti vorrei dire” crea una connessione tra le due volte medievali attraverso fasci laser speculari, che nella loro accensione a intermittenza generano un ritmo specifico tra la luce e la sua assenza. “Cassandra”, invece, è l’intervento site specific pensato per Spazio Volta, che dà anche il titolo alla mostra. Con questa installazione, Mozzarella Light prova a far respirare lo spazio architettonico e a metterlo in dialogo con l’esterno.

Attraverso l’utilizzo di luce e acqua, le geometrie di Spazio Volta vengono fatte vibrare per raggiungere un nuovo equilibrio tra materiale e immateriale, tra la natura ondulatoria (come la diffrazione e l’interferenza derivati dall’incontro tra i raggi di luce) e corpuscolare (fenomeni che nascono con l’interazione della luce con l’acqua) della luce.

Durante l’estate, la mostra ha raggiunto la sua forma hackerata, in un’appropriazione degli spazi da parte di Mozzarella Light che sarà visibile fino al termine della stagione.